Eliminare l’umidità di condensa e muffa in casa, per riuscirci una delle prime cose da fare è imparare come arieggiare correttamente.
Per molte persone “arieggiare casa” significa una o più di queste:
Aprire una ribalta per ore o tutto il giorno;
Aprire finestra in camera per mezzora o più in pieno inverno;
Finestre aperte in estate nelle ore più calde anche negli scantinati umidi;
A volte non aprire per giorni interi “perché piove”;
Accendere la cappa in cucina che non espelle all’esterno ma “ha i filtri”;
Stendere la biancheria in una stanza non aerata;
Uscire di casa dopo la doccia mattutina col “nebbione” in bagno.
Uscire e lasciare le tapparelle abbassate di giorno, non far entrare la luce. Le muffe prosperano al buio.
Shock termici (es: arrivare alla sera e mettere il riscaldamento “a manetta” dopo che la casa è stata fredda tutto il giorno).
Nessuna di queste abitudini è arieggiare in modo corretto perché portano a umidità di condensa e muffa in casa.
Per eliminare umidità ambientale (qualsiasi sia la causa) c’è il modo corretto di arieggiare.
La muffa è una specie di fungo. È un organismo vivente, non è sporco da pulire. Le spore di muffa entrano in casa e si appoggiano sui muri e oggetti. Sono invisibili e non creano problemi. Li creano se i muri dove si depositano diventano muri umidi.
L’umidità ambientale può entrare dall’esterno ma principalmente viene generata all’interno. Dagli abitanti della casa. Si superano così i valori di confort ambientale (tra 40% e il 60% di umidità relativa a 20°.) specialmente nelle case i cui muri non traspirano o non hanno una buona aerazione. Se il vapore non trova una via d’uscita rimane nell’aria come umidità.
Quando l’aria è carica di umidità è facile che si formi umidità di condensa sugli oggetti o muri più freddi e meno arieggiati. (es: angoli, porte e finestre, pareti a nord, metallo ecc). Raggiunta una temperatura ben precisa detta “punto di rugiada” l’umidità si condensa sotto forma di goccioline d’acqua. Di solito sono gli angoli, a volte perfino le maniglie o oggetti, o intere pareti, l’umidità che condensa da “da bere” alle spore della muffa che possono così fiorire.
Arieggiare casa diminuisce l’umidità ambientale, anche nei mesi freddi perché in inverno l’aria esterna è sempre più secca che all’interno! Correggere i punti termici con i cappotti è utile ma in certi casi come abbiamo visto i muri non sono per niente freddi e in quei casi è SOLO questione di arieggiare casa, ma non sempre si riesce ad aerare casa correttamente “a mano”, spesso bisogna installare una ventilazione meccanica controllata. Se la casa o la stanza non è sufficientemente calda in inverno, si dovrà fare un cappotto interno antimuffa che innalza la temperatura del muro e crea un ambiente ostile alla vita della muffa.
In inverno anche se fuori ci sono 2 gradi, nebbia e il 90% di umidità non ti viene in mente che aprendo le finestre diminuisci l’umidità ambientale, invece fai entrare aria fredda e secca – arieggia casa, aprendo bene le finestre creando una circolazione per qualche minuto e più volte al giorno e il clima interno della casa migliorerà. Devi arieggiare tutti i giorni e con qualsiasi tempo.
Arieggiare ripetutamente per pochi minuti riduce l’umidità di condensa e muffa sui muri. Quando produci molta umidità (bagno) devi arieggiare. Dopo la doccia, arieggia!
Acquista una piccola stazione per misurare umidità e temperatura e tieni sempre sotto controllo la situazione. Installa in bagno un aspiratore con sensore per eliminare umidità.
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